Cose da fare se hai dolore al petto

Author

Categories

Share

Dolore forte al petto, vertigini, palpitazioni o battito cardiaco accelerato? Oltre al dolore al petto, i sintomi di un infarto possono variare e includere questi: dolore o sensazione di oppressione in altre parti del corpo, come braccia (soprattutto sinistra), spalle, collo, mandibola, schiena o stomaco, dispnea o difficoltà respiratorie, anche senza dolore al petto, sensazione di nausea, vomito o indigestione, sudorazione eccessiva, sudorazione fredda o sudorazione insolita.

Grazie a: autoambulanza.itabbiamo fatto una lista di 10 cose da fare quando si sospetta un principio di infarto, includendo anche la chiamata all’ambulanza come azione prioritaria.

Chiamare i soccorsi

  1. Chiamare immediatamente il numero di emergenza appropriato (ad esempio, 112 o 118, a seconda del paese) per richiedere un’ambulanza.
  2. Comunicare al operatore del servizio di emergenza i sintomi sospetti di infarto e la propria posizione.

Mantenere la calma

  1. Restare calmi e cercare di rassicurare la persona coinvolta. Farsi prendere dall’ansia non fa bene ne al malato ne ai soccorritori.
  2. Far sedere o sdraiare la persona in una posizione comoda, preferibilmente con il busto leggermente sollevato.
  3. Allentare eventuali abiti stretti intorno al collo, al petto o alla vita per agevolare la respirazione.

Monitorare ma non somministrare farmaci

  1. Non far assumere alla persona eventuali farmaci, a meno che non siano stati prescritti dal medico.
  2. Monitorare costantemente lo stato della persona, inclusi la consapevolezza, la respirazione e il polso.
  3. Non lasciare mai da sola la persona sospettata di infarto.
  4. Evitare di farla camminare o sforzarsi e di assumere cibi o bevande.
  5. Attendere l’arrivo dell’ambulanza e seguire le istruzioni degli operatori di emergenza.

Ricordiamo che l’infarto è una condizione medica grave e richiede un trattamento medico immediato. Chiamare un’ambulanza è un passo fondamentale per garantire una risposta rapida ed adeguata in caso di sospetta emergenza cardiovascolare.

Come si effettua il massaggio cardiaco?

Ecco una breve descrizione dei passi fondamentali per effettuare il massaggio cardiaco, noto anche come RCP (Rianimazione CardioPolmonare):

Posizionare la persona su una superficie piana e rigida, preferibilmente a terra.

Verificare se la persona è responsiva, scuotendola leggermente e chiedendole se sta bene. Se non risponde o è priva di coscienza, chiamare immediatamente il numero di emergenza appropriato (ad esempio, 112 o 118) per richiedere aiuto medico.

Iniziare le compressioni toraciche: posizionare il tallone di una mano al centro del torace della persona, sopra lo sterno, e sovrapporre l’altra mano sopra. Mantenere le braccia dritte e iniziare a comprimere il torace con forza e ritmo, utilizzando il peso del proprio corpo. La profondità delle compressioni dovrebbe essere di almeno 5 cm per gli adulti.

Effettuare almeno 100-120 compressioni al minuto, con un ritmo costante e continuo. Contare ad alta voce per tenere il ritmo.

Dopo almeno 30 compressioni, eseguire le ventilazioni: coprire il naso e la bocca della persona con la propria bocca, facendo una tenuta ermetica, e soffiare due ventilazioni. Osservare il torace per vedere se si solleva durante le ventilazioni. Continuare con cicli di 30 compressioni seguite da 2 ventilazioni, mantenendo un ritmo costante,  fino all’arrivo dell’aiuto medico o fino a quando la persona riprende coscienza.

Author

Share